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Progetti di sistema a sostegno degli apprendimenti e dello star bene a scuola PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Venerdì 08 Novembre 2019 11:39

1. Progetto START

Il progetto si prefigge di individuare tempestivamente casi di difficoltà nel metodo di studio e nelle abilità di base, per proporre immediatamente interventi mirati e favorire un percorso scolastico più positivo. In simili situazioni, infatti, diventa necessario da parte degli allievi riflettere sul proprio modo di apprendere e di studiare, individuando punti di forza e punti di debolezza, comprendere l’importanza di assumere un ruolo attivo nello studio e nel proprio processo di apprendimento, sviluppare abilità di studio e strategie efficaci per la soluzione di compiti, riflettere su cause e tipi di errore, avviarsi alla metacognizione. Obiettivi del progetto sono, pertanto:

  • l’individuazione precoce dei casi di carenza del metodo di studio e nella abilità di base;
  • favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe e dell’Istituto;
  • favorire negli allievi il miglioramento del metodo di studio (e la conseguente valorizzazione anche di microcambiamenti);
  • favorire negli allievi il miglioramento la consapevolezza e la motivazione.

2. Progetto Help & Easy Help

Le attività del progetto devono considerarsi strettamente integrate con quelle previste dal Progetto Start (attività di accoglienza cognitivo-affettiva per gli studenti di classe prima).

Considerate le esperienze, gli esiti del Progetto Start, la normativa sulle attività di recupero e sostegno che le scuole devono organizzare (DM 3 ottobre 2007, n. 80), il progetto fa fronte ai seguenti bisogni degli studenti:

  • di fruire di attività di recupero e sostegno disciplinari extracurricolari da parte degli alunni di tutte le classi, nel corso dell’intero anno scolastico;
  • di frequentare attività di sportello da parte degli studenti con debiti formativi alla fine del primo periodo e con sospensione del giudizio a giugno 2017;
  • di potenziare e approfondire (in particolare attraverso laboratori di scrittura, attività di ricerca, stesura della tesina per gli esami di stato);
  • di garantire agli allievi particolarmente meritevoli e disponibili alla collaborazione delle classe II, III, IV e V un coinvolgimento nella didattica.

Le proposte didattiche di sostegno e recupero dei contenuti e delle abilità relative riguardano tutti gli studenti in difficoltà, segnalati dai Consigli di Classe. Sono, inoltre, indirizzate agli studenti con debiti formativi alla fine del primo periodo (mesi di febbraio e marzo), o con sospensione del giudizio a giugno. Gli sportelli con studenti tutor sono destinati a tutti gli studenti che ne faranno richiesta. Le attività di potenziamento sono  rivolte alle classi (prevalentemente le quinte) per cui i docenti avranno programmato interventi specifici.

Gli studenti tutor sono selezionati tra gli alunni di classe II III, IV e V che danno la loro disponibilità, dimostrano competenza nelle varie discipline (voto da 8 a 10 nell’ultima valutazione formale) e danno garanzia di gestione seria dell’attività. I loro interventi sono prevalentemente rivolti agli studenti di tutte le classi del biennio.

Il Progetto ha dunque la finalità di favorire il successo scolastico di tutti gli studenti, fornendo loro occasioni di rinforzo, recupero, potenziamento. In particolare, le diverse articolazioni del Progetto si prefiggono di:

  • favorire il recupero tempestivo e continuativo delle carenze disciplinari;
  • consentire momenti di esercitazione, con un tutor;
  • fornire occasioni di potenziamento disciplinare;
  • favorire la collaborazione fra studenti e docenti;
  • fornire semplici strumenti pedagogici agli studenti tutor;
  • valorizzare le eccellenze;
  • valorizzare la necessità di un rapporto collaborativo tra insegnanti, studenti tutor e studenti.

Oltre alle attività di recupero curricolare che ogni Consiglio di Classe può programmare (attività per classi parallele, incentivazione oraria di alcune discipline, attività per gruppi di livello…), il progetto prevede le seguenti tipologie di interventi, su indicazione ed in collaborazione con i singoli Dipartimenti disciplinari:

  • attività di sportello con docenti: interventi disciplinari intensivi per piccoli gruppi di studenti della stessa o di classi diverse (da 2 a 8 moduli); periodo: intero anno scolastico;
  • attività di esercitazione e ripasso con docenti disponibili: esercitazioni in vista delle verifiche e attività di ripasso per il gruppo classe; periodo: intero anno scolastico;
  • attività di sportello con studenti tutor (Easy Help): interventi disciplinari intensivi per uno o più studenti della stessa o di classi diverse, con difficoltà specifiche ed omogenee; esercitazioni di 1-2 ore per un gruppo anche più elevato di studenti, prima di una prova di verifica; periodo: intero anno scolastico;
  • attività di tutoraggio (Easy Help): supporto individualizzato allo studio da parte di studenti tutor, per alunni di classe prima in difficoltà. L’intervento può durare l’intero anno scolastico;
  • Attività di potenziamento disciplinare: interventi dei docenti volti al potenziamento disciplinare, in particolare per le classi V. Periodo: intero anno.

Caratteristiche innovative del progetto sono:

  • il coinvolgimento dei Dipartimenti disciplinari in modo più attivo nelle scelte didattiche operate dall’Istituto;
  • l’ opportunità di lavorare per classi parallele e/o per gruppi di livello;
  • il numero limitato di studenti durante le attività, che permetterà maggiori interventi individualizzati;
  • la possibilità di collaborare tra studenti e docenti nelle attività di sportello o di recupero con tutor;
  • la possibilità di frequentare interventi con un insegnante diverso dal proprio, che consentirà agli alunni di sperimentare diverse metodologie d’insegnamento;
  • il coinvolgimento di studenti tutor, che renderà operativi alcuni obiettivi del Peer tutoring;
  • la progettazione e l’ attuazione del Web Site dedicato, a cura di uno studente tutor (supportato da un docente);
  • l’uso da parte di studenti e docenti del Web Site dedicato al progetto.
  • la possibilità di effettuare interventi individualizzati di tutoraggio per gli studenti di classe prima, lungo l’intero anno scolastico.

3. Progetto Replacement

“Il counselling è un processo relazionale di tipo professionale, che coinvolge un counsellor e una persona che sente il bisogno di essere aiutata a risolvere un problema o a prendere una decisione; l’intervento si fonda sull’ascolto, il supporto ed è caratterizzato dall’utilizzo, da parte del counsellor, di qualità personali, di conoscenze specifiche, nonché di abilità e di strategie comunicative e relazionali finalizzate all’attivazione e all’organizzazione delle risorse personali dell’individuo, al fine di rendere possibili scelte e cambiamenti in situazioni percepite come difficili dalla persona stessa, nel pieno rispetto dei valori e delle sue capacità di autodeterminazione” (Amadori e altri).

Il focus del processo è rappresentato dal problema o dal bisogno della persona, il processo riguarda il presente ed è circoscritto nel tempo. L’obiettivo del counselling è rappresentato dalla valorizzazione dello sviluppo delle risorse della persona, la quale è l’attore principale del processo d’aiuto creando l’opportunità, senza obblighi né forzature, di esplorare, scoprire e chiarire dei modi di vivere più fruttuosi ponendo come obiettivo principale di migliorare la qualità di vita e di benessere. In ambito scolastico il counselling diviene uno strumento educativo in quanto l’attività, svolta dai docenti, concretamente consiste nell’ascolto della difficoltà di affrontare la scuola con successo, ma in particolare si definisce come un valido supporto al potenziamento cognitivo riguardante la presentazione di un corretto metodo di studio basato sulla pianificazione della propria attività, sull’analisi del testo, sulle strategie di memorizzazione, sulla gestione dell’ansia, sulla consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, sulla chiarezza delle proprie valutazioni e sulla ricerca di metodi per colmare le lacune.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che vi sono allievi che necessitano di interventi individualizzati e di riflessione circa la propria motivazione allo studio, l’orientamento e riorientamento scolastico, in particolare a seguito dei risultati ottenuti alla fine del primo periodo di scuola. Mira a sviluppare l’autoconoscenza attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali.

Il servizio di counselling scolastico dovrebbe essere attivo tutto l’anno per seguire in modo idoneo le situazioni di difficoltà già dall’origine, evitando l’irrigidimento delle situazioni problematiche. L’attività sarebbe più efficace se si potesse contare anche su un eventuale contatto e collaborazione con le famiglie.

Infatti pensare ad un ragazzo che cresce è pensare ad una formazione che lo segue, si coordina con i suoi sistemi di riferimento e si adatta ai cambiamenti contestuali. Si rende inoltre necessario affiancare ed aiutare gli adulti (docenti e genitori) che lo “traghettano” in questa crescita. Avere una base ed un linguaggio comune è fondamentale per la riuscita di questo percorso. Obiettivi del progetto sono:

  • affiancamento: aiutare gli utenti a fronteggiare situazioni difficili sul piano scolastico e personale. Per esempio può trattarsi di difficoltà nelle relazioni con i genitori, con i compagni, con gli insegnanti o problemi legati al metodo di studio o demotivazione;
  • orientamento: aumentare progressivamente le competenze relative ai processi decisionali e  facilitare le scelte relative al curriculum scolastico;
  • promozione: promuovere il successo scolastico, la qualità di vita ed il benessere, accrescendo le competenze e stimolando abilità cognitive, favorendo quindi lo sviluppo dell’empowerment.

Il Progetto si propone, inoltre, di creare un spazio di accoglienza e ascolto per genitori all’interno del quale:

  • promuovere un percorso di consapevolezza sulla genitorialità;
  • contribuire a creare un clima favorevole all’interno del nucleo familiare;
  • promuovere una maggior attenzione al dialogo tra genitori e figli;
  • facilitare il confronto sulle tematiche adolescenziali;
  • contribuire alla maggior consapevolezza delle proprie risorse relazionali.

Dalle esperienze compiute si nota una azione sinergica tra il rinforzo curricolare, derivante da attività di studio durante le attività ambulatoriali con docenti o allievi ben preparati, unito ad un counselling scolastico che insiste sulla valorizzazione delle risorse di ragazzi, spesso demotivati e confusi con il ricorso a modalità di ascolto, accoglienza, incoraggiamento, consapevolezza della propria reale situazione e strutturazione di un personalizzato metodo di studio risulta molto appropriato per sanare situazioni di difficoltà.

La sinergia tra i diversi Progetti dell’Istituto ( Start-Help-Easy Help-Stranieri) contribuisce a rinforzare l’azione positiva del Progetto Replacement inteso come promozione del benessere della persona nel suo complesso.

Lo spazio-ascolto offre ai genitori un contesto riservato di sostegno e consulenza finalizzato ad una migliore gestione delle difficoltà di natura relazionale, decisionale, affettiva e consente di progettare interventi che tengano in considerazione contemporaneamente lo studente e i suoi principali sistemi di riferimento (famiglia-scuola) migliorandone l’efficacia e la ricaduta.

4. Progetto Orientamento in uscita

Il progetto si propone di rispondere:

1. al bisogno degli studenti (e delle loro famiglie) di attività idonee a rispondere alle esigenze di comprendere le proprie competenze ed attitudini e di essere aiutati ad orientarsi in un mondo del lavoro in veloce cambiamento;

2. per quanto attiene all’Università, al bisogno degli allievi  riguardante, oltre che la conoscenza della vasta e variegata offerta formativa degli atenei regionali e di regioni limitrofe, anche la conoscenza dei test di accesso alle facoltà a numero programmato, considerato soprattutto il fatto che essi sono anticipati rispetto alla fine dell’anno scolastico.

Il progetto è quindi funzionale alla crescita ed al sostegno dell’individuo in una fase di transizione e di disorientamento, che vede il passaggio da situazioni conosciute a situazioni nuove in cui sono forti le richieste di riflessione e di adattamento, e consente di far esperienza di formulazione di progetti personali e di ricerca di informazioni che possono supportare le proprie decisioni.

La priorità dell’intervento riguarda il consolidamento di un atteggiamento di flessibilità, di pianificazione, di valutazione delle variabili e la capacità di raccogliere informazioni e di raggiungere l’obiettivo individuato.

Da due anni è stato avviato, con buoni esiti, un servizio di consulenza a beneficio degli studenti di classe quinta curato da un’esperta esterna che opera su base volontaria, al fine di fornire personalmente agli interessati indicazioni relative al giusto approccio al mondo del lavoro e alla scelta consapevole del percorso di studi post-diploma. Sarebbe opportuno che tale progetto continuasse anche il prossimo anno scolastico con un nuovo referente per l’orientamento.

5. Progetto Orientamento in entrata

Il Progetto è destinato agli alunni del terzo anno della Scuola Superiore di 1° grado e ai loro  genitori ed in particolare ai ragazzi che sono specificatamente interessati  ai curricoli del Liceo Scientifico, del Liceo delle Scienze Umane e del Tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio.

Sono previsti incontri individuali per lo studio di attitudini-interessi, la presentazione diretta della scuola e della offerta formativa nonché incontri a carattere collegiale.

Obiettivi del progetto sono:

  • far conoscere al target di riferimento l’offerta formativa dell’ Istituto M. Casagrande;  inerente  le attività curricolari e l’area dell’integrazione. Presentare la Riforma della Scuola Superiore di secondo grado;
  • ottenere un gruppo di nuovi iscritti consapevole della scelta effettuata;
  • costituire un gruppo di Docenti che presenti le attività del nostro Istituto, durante gli incontri di Scuola Aperta o presso le scuole, sulla base dei seguenti criteri: incoraggiare e creare motivazione, fugare false aspettative, presentare i curricoli, sottolineare la valenza della cultura di base, far comprendere le caratteristiche delle discipline professionalizzanti;
  • adoperarsi in attività di accoglienza dirette anche ai genitori;  per aiutare il sistema famiglia a svolgere una funzione orientativa condivisa ed a tenere sotto controllo il livello d’ ansia.
Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Novembre 2019 12:18
 
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