Introduzione Stampa
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Venerdì 08 Novembre 2019 00:00

1. Premessa

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV),versione del 27 luglio 2015, pubblicato sul sito internet dell’Istituto, dove è reperibile all’indirizzo: http://www.isisspieve.it/download/SNV_PubblicazioneRav-TVIS00100Q.pdf, integrate dagli obiettivi di risultato che la Direzione Regionale ha assegnato alla Dirigenza con Decreto del Direttore Generale Prot. AOODRVE/UFF.1-16748/C3a del 2 settembre 2016 e con Decreto del Direttore Generale Prot. AOODRVE/UFF. 1-5244/C3a del 31-03-2017. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

2. Introduzione

Con l’entrata in vigore della Legge 107/2015, le Istituzioni Scolastiche autonome, con la partecipazione di tutte  le loro componenti, promuovendo i necessari rapporti con gli enti locali e  con  le  diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e tenendo conto  delle  proposte  e  dei   pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti, provvedono alla predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), quale documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto.

Il  piano  è  il  documento  fondamentale  costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni  scolastiche ed  esplicita   la   progettazione   curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano  nell’ambito della loro autonomia. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed  economico  della  realtà  locale,  tenendo  conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende  e riconosce  le  diverse  opzioni  metodologiche,   anche   di   gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:

a) il fabbisogno dei posti comuni  e  di  sostegno  dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario degli  insegnamenti,  con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli  spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente,

b) il fabbisogno dei  posti  per  il  potenziamento  dell’offerta formativa.

Il piano indica altresì il fabbisogno  relativo  ai  posti  del personale amministrativo, tecnico  e  ausiliario,  il  fabbisogno  di  infrastrutture  e   di attrezzature   materiali, nonché i piani di miglioramento dell’istituzione  scolastica. Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base  degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione  e di amministrazione definiti dal dirigente  scolastico.  Il  piano  è approvato dal consiglio d’istituto.

Il piano contiene anche la  programmazione delle attività  formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché  la definizione delle risorse occorrenti  in base alla  quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche.

Nella stesura del PTOF l’Istituto si propone:

a) di definire le ragioni e le finalità, fondanti e condivise dell’Istituto ai fini della realizzazione di una scuola capace di proporsi come soggetto attivo di una progettazione didattica e formativa che, per qualità dei processi e innovazione, sappia collegarsi in maniera strategica alle forze attive del territorio, proponendosi come elemento propulsore della conoscenza e dell’intelligenza sociali in cui si concretizzi la valorizzazione delle risorse locali a partire da quelle legate alle pratiche dei saperi e al capitale intellettuale,

b) di indicare le modalità con le quali l’Istituto intende sviluppare e potenziare in ogni punto nodale del sistema di governo dell’Istituto e nella loro reciprocità interattiva interna ed esterna, la comunicazione attraverso le reti telematiche e l’incremento della multimedialità quali strumenti essenziali per la realizzazione delle priorità di crescita dell’Istituto.

Ultimo aggiornamento Venerdì 08 Novembre 2019 12:10